La cronaca:
“Buffo come i colori del vero mondo divengano veramente veri soltanto quando uno li vede sullo schermo”. Con questa citazione Alexander De Large, interpretato da un grandissimo Malcolm McDowell, sancisce uno dei capitoli più interessanti di Arancia Meccanica, capolavoro di Stanley Kubrick, anno domini 1971, basatosi sul libro di Anthony Burgess del 1962. È un’arancia meccanica, è proprio il caso di dirlo, questa Mens Sana? Chi si ricorda di cosa avevamo scritto settimane fa? Bisogna mantenere la calma, l’obiettivo è quello di mantenere la categoria, come venne dichiarato in estate. Siamo tosti da scalfire, ma se veniamo presi all’interno, è dura da digerire. Vedi le due partite trascorse, Quarrata e Virtus ad esempio: la trasferta di Sabato sera è stato un calvario; Domenica passata invece era punto a punto quasi, ma ‘chi l’ha più lungo se lo tiri’, maccheronicamente detto da queste parti. Avendo comunque vada vinto 5 partite, diciamo che momentaneamente siamo in zona playoff, ma basta poco per venir risucchiati in questo vortice poco piacevole dei bassifondi. Da essere appaiati in cima al Girone siamo scesi alla momentanea settima posizione della Graduatoria, ma un obiettivo solo sarebbe da raggiungere al momento. Benvenuti a questa decima giornata di andata del Campionato di Girone B Interregionale, siamo al Palazzetto della Mens Sana e torniamo ad affrontare il Basket Empoli dopo il primo Memorial Lello Ginanneschi disputatosi il 21 Settembre scorso, vinto dai Biancorossi allenati da Coach Luca Valentino. Colori sociali bianco e rosso (come accennato). Colori dell’araldica della Contrada di Provenzano bianco e rosso. Era tutto scritto, personalmente credo fortemente al destino. Ma adesso è tutta un’altra storia: la USE è più quadra (nonostante il ko Domenicale rimediato in casa contro Lucca), sta trovando intese vincenti con i 7 successi fanno ben comprendere di quanto possa essere difficile, ma anche importante, questo banco di prova prima del finale del girone d’andata col Costone al PalaOrlandi Domenica pomeriggio alle 18. Ma sarà un altro paio di maniche. Una Empoli che ha sulle corde Mirko Maric, 133 punti, e Luca Giannone, 118, con l’esperto classe 1983 Guido Rosselli a quota 84. Capitan Daniele Sesoldi e Matteo De Leone chiudono un cerchio ben preciso in ambito sportivo per la Computer Gross. Ma noi sappiamo benissimo due cose: il sesto uomo, anche sotto di 25/30 punti in un Sabato sera a Quarrata, non ha mai smesso di cantare, come da sempre sappiamo fare; il concetto col quale Capitan Tomas Ress è diventato famoso, il cuore e palle. La Mens Sana è capace di esaltarsi nei momenti più difficili e bui, a livello di risultati, e nel corso della sua storia ha aspettato il suo momento migliore per scavalcare l’asticella. Avanti allora, siamo arrivati fin qui e adesso siamo pronti per giocare. Mercoledì sera, quanti bei momenti… E per far rinvigorire i colori su questo schermo c’è bisogno dell’apporto di tutti: iniziativa meravigliosa quella del Fidelity Wall, con la Società che ringrazia per questa fantastica ondata dei 676 abbonamenti venduti. Numeri da capogiro per la categoria, sindrome di una grande malattia chiamata pallacanestro prima, Mens Sana poi. Andiamo a scoprire, quindi, che serata ci si aspetta con Andrea Innocenti squalificato 🙂
PRIMO QUARTO
Tognazzi stappa la contesa con la tripla dopo 60 secondi di nulla, De Leone comodo alza la palla da un metro, Marrucci appoggia dopo una recuperata, Rosselli d’esperienza e Ragusa al vetro, 07-04 dopo 3 minuti. De Leone col back door appoggia il più facile dei tiri: Coach Betti chiama minuto ai 06:20 sul 07-06. Prosek con personalità dalla media due volte, Maric converte un gioco da 4 punti e 11-10 al giro di boa, Pannini di tabella dai 7 metri no sense, il duo in grigio decide di non far giocare Neri con due falli sanzionati, fase di studio dove Marrucci segna col fallo e libero convertito, Giannone con il terzo tempo e 17-12, ma ancora Marrucci con l’appoggio di sinistra segna ai 3 minuti, Neri recupera palla e si aiuta col vetro, De Leone trova un viaggio in lunetta ed è 0/2, Pannini sentenzia ancora dall’arco e Neri con la preghiera che non va, ma è una Mens Sana arancia meccanica (?) come anticipato: 24-12 col quale si chiude il primo periodo
SECONDO QUARTO
Rosselli in area, Belli dall’arco, Rosselli al vetro, Giannone in solitaria: 27-18 in due minuti scoppiettanti. Pucci in avvicinamento, Sesoldi in virata, Belli aiutandosi col ferro, Quartuccio dalla lunetta 2/2, un giro di boa che vede azioni nervose, alla fine De Leone mette d’accordo tutti con un 2/2, Mazzoni trova la tripla del 31-27 ma Coach Betti spende il secondo timeout ai 04:20, con una Empoli che prova a risalire. Pucci esce bene dal blocco e tripla che dà morale, USE col 2/2 ai 4 minuti, Maric da 9 metri dal nulla e 34-32, ma Tognazzi lo imita e Coach Valentino chiama a raccolta i suoi ai 02:45 sul 37-32. Maric pesca dal nulla un viaggio dalla lunetta e 2/2, Ragusa col piazzato dopo un evidente sfondamento subìto da Tognazzi non ravvisato dal duo che fischia, ma Ciccio Ragusa col tranquillità olimpica segna dal gomito e secondo minuto di sospensione per Empoli sul 39-34. Tosti segna col fischio a favore ma niente retina sul libero, Marrucci rimane una vita in aria e appoggia al vetro, Giannone di prepotenza, Belli sulla sirena manda in estasi il Palazzetto col punteggio di 44-38. Parziale di 20-26
TERZO QUARTO
Subito palla persa per Empoli con la contesa che ci premia, Prosek segna con pazienza, Belli dall’angolo e 49-38, Rosselli col reverse ma ancora il 3 in maglia bianca dai 6.75 e massimo vantaggio sul 52-40. Prosek si prende la lunetta con un De Leone nervoso, 1/2 per Giangi, ancora il mascherato in rosso che protesta ma ancora nessun tecnico, così Coach Valentino ferma il gioco ai 07:10 sul 53-40 noi. Prosek in solitaria, Sesoldi pure ma dall’arco, Tognazzi si guadagna la linea della carità ma è un 1/2 per il 56-43 ai 6 minuti, Marrucci col layup, Tognazzi ancora dalla media per un 60-43 inimmaginabile ai 5 minuti, col risultato del secondo timeout ospite del secondo quarto. Prosek si risblocca in area, Quartuccio trova la bomba del 62-46, Tosti sfrutta l’altezza per segnare, così Coach Betti ferma la partita ai 3 minuti dalla sirena. Maric di fortuna segna da fuori, Belli uguale e Tilli al terzo tentativo segna finalmente dalla lunga per il 68-51, Giannone con 1/2, azioni caotiche a seguire che non portano a referto nessuna compagine e si chiude sul 68-52. Parziale di 24-14
QUARTO QUARTO
Rosselli parte con una tripla, Mazzoni trova due liberi puliti, 68-57, Quartuccio dalla lunga e parziale aperto Empoli: Coach Betti chiama minuto ai 07:30 sul 68-60 noi, va bene, ma la Computer Gross sta rinvenendo forte. Rosselli trova ancora la conclusione pesante, Pucci per noi ci sblocca dopo un quasi 4 minuti di sofferenza, a Giannone vengono regalati due liberi (aveva fatto passi prima…) e fa 1/2, ma ancora Pucci a referto dalla media per un 72-64 che dà un minimo di morale, ma siamo in bonus prima del giro di boa, così ancora Giannone ma stavolta è 2/2, azioni condizionate (scusate ma per la terza volta dobbiamo dirlo) della coppia grigia, Rosselli fa 1/2 per il -5. Marrucci, dopo una discesa del Settorino contro le decisioni, fa 2/2 e 74-67 ai 03:30, Maric poi trova la lunetta piena e nuovo -5 Empoli, nervi tesi ma è il Corso della vita, Pucci dalla media per ossigenare l’ambiente, Tognazzi a cronometro fermo fa 1/2, Rosselli entrando segna il 77-71 ai 100 secondi, ma è Belli a prendersi la scena con una tripla fantasmagorica che porta il terzo minuto di sospensione per Empoli ai 01:40 sul punteggio di 80-71. Rosselli segna dopo un’azione solitaria il 19º punto personale, Pucci si prende il 2/2, Quartuccio invece fa 1/2, Marrucci stoppa la sua tripla e schiaccia da solo, Maric e ancora Empoli a segnare il canestro del 84-79. Giannone segna col fallo a favore (il quinto personale di Prosek) ai 21 secondi, gioco da tre punti che va e 84-82 che costringe il terzo minuto speso da Coach Paolo Betti. Finale incandescente e tachicardiaco come sempre, strano. Giannone manda Tognazzi ai liberi, importante 2/2 per il 86-82, col quale si conclude qua la partita dopo 3 successivi rimbalzi offensivi biancorossi come non trovano la via del canestro. Finisce qua una partita bellissima nel complessivo, sempre condotta da una Note di Siena diversa dalle altre viste. L’acqua magica di Space Jam sarà arrivata in Viale Achille Sclavo? Lo scopriremo solo vivendo, per adesso siamo consapevoli di una vittoria meravigliosa che non lascia indifferente il caso. Parziale di 18-30
Vittoria che ci fa respirare aria buona dopo due sconfitte pesantucce, ma altolà chi va là… E come disse Alex nell’ultima battuta del film sopracitato: “Ero guarito, eccome!” non la vogliamo gufare eh, ovviamente!
Appuntamento a Montarioso Domenica pomeriggio alle 18, per i 99 eletti del PalaCorsoni contro la Vismederi Costone
Ringraziamo il nostro Francesco Conti